iscriviti: Articoli | Commenti


A.A.A. Cartoline di Castel del Monte cercasi

0 commenti

Un articolo pubblicato sulla Gazzetta del Mezzogiorno online ci informa di una lettera pubblicata sul mensile Bell’Italia, nella quale un turista austriaco, in visita a metà giugno a Castel del Monte, denuncia con sconcerto l’assenza di cartoline in vendita presso il prestigioso e visitatissimo monumento patrimonio dell’umanità:

Il viaggiatore nella sua lettera usa un filo d’ironia, neppure tanto sottile, e ricorda che a Castel del Monte vendono di tutto: dal biglietto per il parcheggio al biglietto per lo shuttle-bus e, naturalmente, il biglietto per l’entrata. «Ma – aggiunge – non vendono purtroppo una cartolina che sia una. Chiediamo ai presenti e ci dicono di rivolgerci al vicino bar. Al bar, però, ci dicono che sono esaurite. Esaurite già a metà giugno?». Rainer Warnecke conclude la sua lettera raccontando che a coloro a cui avevano promesso una cartolina di Castel del Monte, hanno spedito quelle che avevano a casa, acquistate durante una precedente visita al castello andriese. Clamoroso: cartoline di Castel del Monte spedite, ma da Vienna.

L’articolo si conclude con l’appello dell’autore ad attuare «con serietà e concretezza un vero piano che assicuri la tutela, la salvaguardia, e contemporaneamente la conoscenza e la promozione» di Castel del Monte.

Ci è sembrata molto interessante la reazione dei lettori espressa nei commenti all’articolo. Scrive il lettore pugliese:

Si mandano ancora le cartoline in tempi di smartphone, e-mail, mms, social network? E poi se non ci sono privati che le vendono, chi dovrebbe farlo, forse qualche carrozzone pubblico? Sicuramente è strano che in un luogo turistico nessuno venda le cartoline, però si può chiedere ai commercianti del posto di vendere anche le cartoline.

a cui fanno eco Martonix da Busnago e Amalia da Andria:

Probabilmente il visitatore è indietro con la tecnologia giacchè esistono altri sistemi che in tempo reale trasmettono immagini e saluti e baci.
[...]
Sono di Andria, e mi pare che sia necessaria un po’ di chiarezza a beneficio di chi non ha mai visitato Castel del Monte. Il castello si trova a 20 chilometri da qualsiasi centro abitato, nelle vicinanze ci sono solo i parcheggi e un ristorante-bar (tutti di proprietà privata). All’interno si trova un fornitissimo bookshop che ha libri e guide ma non cartoline, a causa, semplicemente, della richiesta limitatissima [...] Ma noto che qualsiasi protesta, anche la più insignificante, trova accoglienza compiaciuta nei nostri mezzi di comunicazione. Non facciamoci ingannare da un problema piccolissimo e marginale come la mancanza di cartoline, per favore!!

Di parere opposto gli altri commenti, che riassumiamo con l’intervento di Mimmo da Bari:

La polemica non è del tutto faziosa, lettore Martonix. [...] Ancora oggi le cartoline si trovano in tutti i posti, ancora oggi si stampa il francobollo. Diciamo che era romantico ricevere gli auguri, i saluti per posta ed ora, si dice che probabilmente il visitatore è indietro con la tecnologia giacchè esistono altri sistemi che in tempo reale trasmettono immagini e saluti e baci. NON TUTTI USANO E CONOSCONO QUESTI MEZZI E CANALI. LA CARTOLINA RICEVUTA DAL POSTINO, SUSCITA SEMPRE UNA EMOZIONE CHE LA TECNOLOGIA NON REGALA.

Voi cosa ne pensate? La vecchia, “romantica” cartolina cartacea è davvero diventata obsoleta nell’era del web, degli smartphone e dei social network? Gli strumenti tradizionali, quando si tratta di promuovere beni culturali patrimonio di tutti, devono anch’essi sottostare alle leggi di mercato, basate sul rapporto tra domanda ed offerta, oppure devono essere accessibili a tutti indistintamente?

Fateci sapere la vostra nei commenti!

Redazione

 

 


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>